Imarinai dovendo caricare un bove sulla nave, pensarono di legarlo saldamente per le corna e poi sollevarlo di peso da terra fino al ponte.
Il bove, mentre lo legavano, faceva voti agli dèi perché la fune con la quale volevano alzarlo di peso, si rompesse; ma quando i marinai incominciarono a sollevarlo, ritrovandosi sospeso nell’aria incominciò a raccomandarsi agli dèi e a far voti perché la coda non si spezzasse.
– Guarda un po’ -disse la corda – com’è ridicolo costui che per il comodo suo, prima invoca la mia morte e poi la mia vita!
“Il bove e la fune”